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sabato 15 agosto 2009

Feromoni

L'amore e l'attrazione sono un fatto di chimica. Si è tanto parlato negli ultimi tempi di feromoni, le particolari sostanze odorose che il fisico secerne e che servono da "segnali" di attrazione nei confronti dell'altro sesso per trasmettere messaggi biologici di richiamo. Ora si è scoperto che esistono anche feromoni che agiscono all'incontrario, ossia con il compito di respingere un potenziale partner. Insomma, si tratterebbe un odore particolare con effetti respingenti solo per i maschi, che il fisico secerne in modo automatico, ovvero senza che il soggetto ne sia consapevole a livello conscio e che contiene un inequivocabile invito a "girare al largo".

A scoprire questo nuovo feromone dall'effetto anti-afrodisiaco è un gruppo di ricercatori internazionali diretti da Edward Kravitz, dell'Harvard Medical School di Boston (Usa), che insieme a colleghi dell'Università di Muenster (Germania) hanno pubblicato il loro lavoro su "Current Biology".

E' noto da tempo del resto che gli uomini, esattamente come avviene nel caso degli animali, fondano alcuni comportamenti nei confronti del sesso opposto su indizi che arrivano dall'ambiente e che spesso le scelte avvengono in modo inconsapevole, specialmente "a naso". Ossia basandosi sull'odore di alcune particolari sostanze presenti nel sudore. Quello che ancora non si sapeva era che, oltre ai già noti feromoni afrodisiaci, ne esistessero anche alcuni con effetto opposto.



I feromoni respingenti sono stati scoperti nei moscerini della frutta di sesso maschile. La sostanza in questione è stata denominata CH503 e agisce come l'equivalente chimico di un "divieto d'accesso". Durante l'accoppiamento viene trasferita dal corpo del maschio a quello delle femmine, dove resta in pratica "incollato", tenendo lontani altri potenziali partner rivali per circa una settimana. Questo effetto anti-afrodisiaco aiuta a spiegare il comportamento di alcuni moscerini maschi che, prima, risultava incomprensibile agli studiosi. Questi, infatti, pur in presenza di femmine disponibili, si tenevano lontani dalle potenziali partner per un certo periodo di tempo.

Utilizzando un laser ad alta risoluzione i ricercatori hanno scoperto sul corpo degli insetti la presenza della sostanza in questione e sono riusciti a capire come faccia a trasferirsi dai maschi alle ignare femmine. Per testarne l'effetto, gli scienziati hanno profumato alcune femmine vergini con il feromone "passion killer" e hanno scoperto che inibiva davvero il corteggiamento. Gli studiosi si augurano di riuscire ad individuare il feromone analogo nelle zanzare: in questo caso si potrebbe mettere a punto un repellente davvero infallibile.

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